Corte di Cassazione

Qui trovate l'elenco dei provvedimenti della Corte Suprema di Cassazione. Per leggere un provvedimento per intero, cliccare sul titolo o sulla dicitura "Leggi Tutto" in calce ad ogni pubblicazione.

Cass sez IV penale sent n. 22299 del 4 giugno 2008

Per la determinazione dei limiti di reddito occorre far riferimento al reddito imponibile ai fini dell'imposta personale sul reddito, tenendo conto anche dei redditi esenti o che sono soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta, ovvero ad imposta sostitutiva. E pertanto non possono computarsi le deduzioni spettanti ai sensi degli artt 11 e 12 del TUIR
il testo della sentenza(pdf)

Cassaz.Sez Unite penali sent n 25931 del 24 aprile 2008

"il difensore di persona ammessa al patrocinio a spese dello Stato che, ai sensi degli arti. 84 e 170 D.P.R. n. 115/2002, proponga opposizione avverso il decreto di pagamento dei compensi, contestando l'entità delle somme liquidate, agisce in forza di una propria autonoma legittimazione a tutela di un diritto soggettivo patrimoniale, non rientrante nell'ambito di cui all'art. 75 D.P.R. citato.

Di conseguenza il diritto alla liquidazione degli onorari del procedimento di opposizione e l'eventuale corrispettivo obbligo del pagamento delle spese del procedimento sono regolati dalle disposizioni dei cui agli arti. 91 e 92, commi l e 2, cod. proc. civ. - Il testo della sentenza può essere richiesto a segreteria@anvag.it"

Cassaz. Sez IV penale sent n 36313 del 1 aprile 2008

"in materia di patrocinio dei non abbienti, per la partecipazione del

difensore a udienze dibattimentali o camerali (anche quelle in
cui la trattazione
è svolta dal P.M. o da altri difensori) i compensi vanno
liquidati secondo quanto previsto dal n. 5 della tabella
allegata al D.M. 5 ottobre 1994, n. 585 di approvazione della
tariffa professionale; per la partecipazione alle udienze dove
venga svolta solo attività istruttoria, vanno liquidati i
compensi secondo il n. 4 della tabella medesima, e per la
partecipazione alle udienze di mero rinvio
l'attività defensionale deve essere retribuita ai sensi del
n.2 della citata tabella (compensi per esame e studio)".

il testo

Cassaz. Sez V penale sent n 42060 del 9 ottobre 2007

Rilevanza penale della falsa (inesatta) attestazione di percezione del reddito, quando quello effettivamente percepito, e non dichiarato dall’istante, consenta comunque a quest’ultimo di rientrare nei limiti di ammissibilità all’istituto del Patrocinio a spese dello Stato.la rilevanza penale della falsa (inesatta) attestazione di percezione del reddito, quando quello effettivamente percepito, e non dichiarato dall’istante, consenta comunque a quest’ultimo di rientrare nei limiti di ammissibilità all’istituto del Patrocinio a spese dello Stato.

il testo

Cassaz. Sez V penale sent n 13828 del 4 aprile 2007

Sussiste il dolo richiesto dall'art. 483 c.p. che come è noto è generico, consistendo nella coscienza e volontà di dichiarare una cosa contraria al vero. Non è ravvisabile la pretesa innocuità del falso perchè nel delitto punito dall'art. 483 c.p. il bene tutelato è la fede pubblica che viene leso ogni volta che il cittadino, richiesto di fare alcune dichiarazioni, le rilasci false e ciò pure indipendentemente dal fatto che, pure in presenza di proprietà, avrebbe avuto accesso al gratuito patrocinio; la pubblica amministrazione deve essere messa in grado di conoscere tutti i dati rilevanti per la dichiarazione.

Richiesta alla sede dell'associazione del testo

Cassaz. sez. IV penale sent. n. 109/2006

In tema di patrocinio dei non abbienti, per la determinazione dei limiti di reddito ai fini dell'ammissione occorre tenere conto, ex art. 76 d.P.R. n. 115 del 2002, della somma dei redditi facenti capo all'interessato ed agli altri familiari conviventi, e tra questi deve ritenersi annoverato il convivente more uxorio.
Il testo completo della sentenza può essere richiesto a segreteria@anvag.it

Cassaz. Sez I Penale sent n 31177/04

La modifica che il comma 9 dell'art 1 della Legge 217/90 ha subito nella trasposizione nell'art 91 lett a) del T.U. n 115/02 risponde invero chiaramente solo alla esigenza di prevedere espressamente nel testo della disposizione le diverse situazioni procedimentali e vesti (non solo di imputato ma anche di indagato o di condannato) in cui può essere chiesta l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato
Il testo della sentenza può essere richiesto a segreteria@anvag.it

Cass Sez Unite penali sent n 36168 del 14 luglio 2004

Il provvedimento di revoca dell'ammissione al patrocinio a spese dello Stato, previsto dall'art. 112 d.P.R. 30 maggio 2002 n. 115 (testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia), è adottato di ufficio dal giudice solo nei casi di c.d. "revoca formale" indicati dalle lett. a), b) e c) del comma 1, mentre nel caso di cui alla successiva lett. d), concernente la mancanza originaria o sopravvenuta delle condizioni di reddito stabilite dalla legge, non può essere disposto senza la tempestiva richiesta dell'ufficio finanziario competente, al quale soltanto è attribuito il potere-dovere di persistente verifica e controllo della sussistenza di tali condizioni. - Il testo della sentenza può essere richiesto a segreteria@anvag.it

Cass sez I civ sent. n. 13152 del 15 gen 2002

Compenso di avvocato a carico dello Stato: ricorso in cassazione
Non si rinvengono precedenti
(il testo della sentenza può essere richiesto a segreteria@anvag.it)

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